Nuovo progetto di collaborazione tra l’Azienda USL di Modena e il terzo settore: si rinnova, dopo l’emergenza Covid, la presenza dei volontari delle due associazioni all’interno del PS, per sostenere e accompagnare i cittadini nelle varie tappe dell’iter diagnostico
Si rinnova la collaborazione tra il terzo settore e l’Azienda USL di Modena, in particolare per quanto riguarda il sistema di emergenza-urgenza. Da alcuni giorni all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi ha preso il via un nuovo progetto, che vede protagonisti i volontari di Croce Blu e Croce Rossa Italiana carpigiane: gli operatori delle due associazioni, organizzati in turni per un totale di sette ore al giorno, saranno presenti all’interno del PS per supportare i pazienti, accompagnandoli nelle varie tappe dell’iter diagnostico indicato dai medici. Dalle consulenze specialistiche che si svolgono in altri reparti del Ramazzini agli esami come raggi o risonanze magnetiche: un aiuto concreto, a favore soprattutto dei cittadini più fragili o con difficoltà di deambulazione, ma in generale di chiunque abbia necessità di un supporto da parte di persone competenti e formate.
I volontari di entrambe le associazioni infatti frequentano corsi di formazione e di aggiornamento per imparare a gestire il contatto con il cittadino in ambito sanitario. Inoltre l’esperienza maturata all’interno dei Punti vaccinali ha rinsaldato il legame, già forte e pervasivo, degli operatori del terzo settore con la comunità.
E adesso si parte con un nuovo progetto, che rappresenta un’evoluzione dell’iniziativa denominata “Spezza l’attesa”, purtroppo interrotta a causa dell’emergenza pandemica, che mirava a offrire accoglienza e a fornire informazioni sui percorsi d’accesso ai servizi dell’ospedale, portando conforto alle persone presenti nella sala d’attesa del Pronto Soccorso e ai loro famigliari. Da oggi il sostegno garantito dai volontari si fa ancora più concreto, entrando nei corridoi e negli ambulatori del PS a servizio dei cittadini, che saranno presi per mano e accompagnati nel percorso diagnostico prescritto.
“Sono davvero orgogliosa di questa nuova iniziativa – spiega Stefania Ascari, Direttrice del Distretto di Carpi –, che va nell’ottica di un’umanizzazione delle cure sempre più importante nella società attuale. La presenza dei volontari in tutti i nostri contesti sanitari è preziosissima: questa attività in Pronto Soccorso consente di dare un ulteriore supporto qualificato al paziente in un momento delicato. Ne beneficerà tutto il servizio in generale, contribuendo a creare un clima disteso e collaborativo. Ringrazio di cuore Croce Blu e Croce Rossa Italiana per il loro impegno e per il sostegno che continuano a garantire quotidianamente alla sanità del territorio”.