Grazie al protocollo sottoscritto da Comune e Provincia di Modena, Fondazione di Modena e Csv, insieme per un progetto pubblico di rigenerazione urbana al Novi Sad
Realizzare un progetto pubblico di rigenerazione urbana al Novi Sad che vede al centro l’edificio dell’ex Colombofili come nuova “casa” del volontariato modenese è l’obiettivo del protocollo che Comune e Provincia di Modena, Fondazione di Modena e Centro servizi per il volontariato Terre estensi (Csv) hanno sottoscritto mercoledì 21 giugno.
Il protocollo, firmato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dal presidente della Provincia Fabio Braglia, dal presidente della Fondazione di Modena Matteo Tiezzi, dal presidente del Csv Alberto Caldana, prevede una rifunzionalizzazione dell’edificio e dell’area dell’ex Colombofili come nuova sede del Csv per valorizzare l’attività svolta dal centro al servizio delle organizzazioni del terzo settore, e, allo stesso tempo, riqualificare un’ulteriore porzione del parco Novi Sad.
Il Csv, che attualmente si trova in piazzale Cittadella, avrà in gestione l’area di circa 1.600 metri quadrati, collocata alle porte del centro storico cittadino, facilmente raggiungibile dalla mobilità pubblica, di proprietà del Comune dopo essere stata acquisita nel 2019 dal Demanio nell’ambito del programma di Federalismo demaniale.
L’assegnazione dell’area a sede del Csv con l’intento di promuovere e sostenere l’associazionismo locale, come specificato nel Protocollo, è coerente con l’Accordo e il Programma di valorizzazione dell’edificio sottoscritto con il Demanio e in linea con le altre iniziative di riqualificazione del parco Novi Sad e, in particolare, con le azioni integrate per la sicurezza urbana attuate al parco già dal 2020.
L’edificio necessita di un rilevante intervento di manutenzione straordinaria per l’adeguamento del fabbricato e dell’area di pertinenza. Gli enti sottoscrittori del protocollo hanno concordato di approvare lo studio e l’analisi preliminare per il progetto di riqualificazione e rigenerazione dell’area entro il prossimo autunno.
L’accordo per l’assegnazione al Csv è stato raggiunto dopo che, nel 2021, un avviso pubblico del Comune per la concessione dell’immobile riservato a soggetti del terzo settore operanti nel campo culturale, ricreativo e sportivo, era andato deserto.