Sottoscritte le convenzioni tra Comune, Ausl ed enti del terzo settore. Per la realizzazione oltre 300 mila euro destinati in parte anche agli assegni di cura
Attivare undici progetti sperimentali finalizzati all’inclusione lavorativa e sociale di persone con disturbo dello spettro autistico attraverso il coinvolgimento di enti del terzo settore. È il principale obiettivo di due convenzioni sottoscritte oggi, giovedì 20 luglio, nella sala dei Passi perduti del Municipio, da Comune di Modena, rappresentato dall’assessora alle Politiche sociali, sanitarie e per l’integrazione Roberta Pinelli, Azienda Usl di Modena, presente il direttore del Distretto Sanitario di Modena Andrea Spanò, e i rappresentanti delle nove associazioni aderenti: Aut Aut Modena Aps, Ideando Aps, Il Tortellante Aps, Intandem società cooperativa sociale, Mo.Ba Lab One Asd, Ness1 Escluso Ets, Nordoff Robbins Italia, Scuola di pallavolo Anderlini Asd e Domus assistenza società cooperativa sociale.
La firma dei due documenti conclude un percorso di co-programmazione e co-progettazione iniziato lo scorso marzo tra Comune di Modena, Azienda Usl di Modena e gli enti del terzo settore interessati a candidare progetti di inclusività per persone con disturbo dello spettro autistico. Lo scopo era di verificare e quindi strutturare le proposte progettuali ricevute, secondo le finalità della Programmazione distrettuale degli interventi finanziati con il Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità.
Oltre 300 mila euro i finanziamenti assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al Distretto di Modena per l’attuazione dei progetti. Le risorse provengono, appunto, dal Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità, e prevedono anche una parte destinata ad assegni di cura per persone con disturbo dello spettro autistico.
Dalla musicoterapia alla produzione di pasta fresca, dalla pratica sportiva alle mansioni in ufficio, le attività in programma sono strutturate per offrire abilità e competenze in contesti sociali e professionali, attraverso la gestione delle emozioni e la valorizzazione della creatività delle persone coinvolte.
In particolare, una prima convenzione riguarda i percorsi in ambito sportivo, musicale e sociale, finalizzati alla socializzazione e all’incremento delle potenzialità e delle autonomie. In quest’ambito, i progetti riguardano: l’insegnamento di abilità sociali anche tramite uscite nel territorio e una gita finale (Il Tortellante); percorsi di avviamento alla pratica sportiva del basket e della pallavolo (Ness1 Escluso, Mo.Ba Lab One e Scuola di pallavolo Anderlini); attività di socializzazione e musicoterapia con il coinvolgimento di allievi della scuola di musica Euphonia (Nordoff Robbins Italia); attività di espressione e gestione delle emozioni attraverso incontri di alfabetizzazione emotiva (Il Tortellante); attività educativo-sportive di gruppo nelle scuole primarie (Ness1 Escluso, Mo. Ba Lab One, Scuola di pallavolo Anderlini); attività di musicoterapia per bambini con disturbo dello spettro autistico finalizzati alla socializzazione e alla consapevolezza (Nordoff Robbins Italia, Aut Aut Modena).
L’altra convenzione interessa progetti sperimentali volti allo sviluppo delle abilità trasversali e delle competenze utili in ambito professionale e, più in generale, in dinamiche di gruppo, con un’attenzione particolare al potenziamento di quei contesti protetti esistenti (come laboratori), propedeutici all’inserimento lavorativo. I percorsi, tutti di natura laboratoriale, riguardano: progetti di produzione di pasta fresca e di pelletteria (come tortellini in cuoio e sottobicchieri), finalizzati a sviluppare abilità manuali nei ragazzi (Il Tortellante); percorsi volti ad acquisire competenze sociali e abilità professionali legate ad attività di lavanderia e di ufficio (Aut Aut Modena); progetto finalizzato a promuovere e potenziare l’autonomia personale e sociale dei ragazzi, attraverso, per esempio, l’orientamento e il comportamento stradale, l’uso del denaro e dei servizi (Ideando).
Le attività prenderanno avvio da settembre e saranno precedute da una formazione degli operatori, finalizzata a fornire conoscenze di base introduttive all’autismo e all’analisi del comportamento, contestualmente a strategie di insegnamento di specifiche abilità, condotte sia individualmente che collettivamente.
Infine, un gruppo di monitoraggio seguirà lo svolgimento dei percorsi rilevandone aspetti qualitativi e quantitativi inerenti al tasso di frequentazione, al gradimento dei partecipanti e all’effettiva acquisizione di specifiche abilità e competenze previste dai progetti.