Mostra fotografica “L’amore (non) si vede” di Gabriella Verrini a sostegno di Aism – Modena, 6-15 dicembre 2024

L’associazione Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sede provinciale di Modena promuove la mostra fotografica di Gabriella Verrini “L’amore (non) si vede” che si terrà dal 6 al 15 dicembre 2024 a Modena presso la Sala del Leccio, nel Complesso San Paolo di via Selmi 67 (orari: martedì-venerdì 15-19; sabato-domenica 15-21). Questa esposizione, nata dall’ispirazione e dall’intensità artistica della fotografa modenese Gabriella Verrini, si propone di sensibilizzare il pubblico verso le sfide della sclerosi multipla attraverso un viaggio fotografico profondo e toccante. L’inaugurazione si terrà il 6 dicembre ore 18 e a seguire concerto; all’interno della mostra tanti eventi: 7 dicembre ore 18 Maria Cristina Martinelli presenta il suo libro “Come se nulla fosse” (Artestampa); 8 dicembre ore 17 letture con accompagnamento musicale; 14 dicembre ore 18 degustazione vini a cura di Bar Pamela, su prenotazione; 15 dicembre ore 17 ballo swing (per informazioni: aismmodena@aism.it oppure 059 393093).

«Questa mostra, che ha il patrocinio del Comune di Modena, rappresenta un ulteriore strumento per dare voce alle persone con SM che vivono nel nostro territorio – dichiara Ivonne Pavignani, referente della mostra per Aism Modena – Quando Gabriella ci ha parlato di questo progetto, abbiamo aderito immediatamente e abbiamo supportato con grande entusiasmo la sua proposta. I soggetti ritraggono alcuni dei nostri soci che hanno avuto così la straordinaria opportunità di svelare il volto intenso e profondo della convivenza con la patologia. Grazie alla maestria e al genio di Gabriella Verrini, i soci di Aism sono diventati soggetti di immagini dall’altissimo contenuto emozionale, vere e proprie opere d’arte».

Il titolo della mostra, con il “non” racchiuso tra parentesi, lascia al visitatore la libertà di scegliere se enfatizzare o eliminare quel “non”, offrendo così una riflessione personale su un tema complesso e universale: l’amore e la patologia. Come spiega la stessa Gabriella Verrini, «L’amore non si vede, proprio come la Sclerosi Multipla, spesso invisibile agli occhi degli altri, ma che cela in chi ne soffre un amore per la vita enorme».

Tutto il ricavato dalla vendita dei book fotografici e del materiale esposto sarà devoluto a favore di Aism, a sostegno delle attività dell’associazione nel campo dell’assistenza e della ricerca sulla sclerosi multipla. L’evento è una straordinaria occasione per contribuire in modo concreto al miglioramento della qualità di vita delle persone affette da questa patologia, proseguendo l’impegno incessante di Aism.Attraversare le sale della mostra significa incontrare uomini e donne che hanno aperto le porte delle loro vite a Gabriella, rivelando gioie e dolori, speranze e delusioni, legate alla SM. Tra i ritratti, si scoprono viaggiatori solitari, sorrisi irriverenti, corpi scolpiti dallo sport, anime vanitose e occhi dolcissimi che implorano comprensione. Ciascuno di loro ha lasciato una traccia unica e irripetibile nel progetto di Gabriella, che è riuscita a cogliere l’anima di ogni persona, al di là della patologia.

Con una carriera fotografica iniziata quindici anni fa, Gabriella Verrini si è dedicata alla cattura di dettagli nascosti nelle strutture abbandonate, ma è stata la sclerosi multipla, di cui è affetta, a spingerla a fotografare per la prima volta le persone. Grazie alla sua empatia e alla sua capacità di entrare in connessione profonda con i soggetti, Gabriella è riuscita a creare una serie di ritratti che raccontano più delle apparenze: sono scatti che catturano l’anima, creando un dialogo intimo e silenzioso tra il fotografo e il soggetto.