Addio al Maestro Aldo Leonardi, socio fondatore dell’Associazione Artisti della Redecocca

Nelle prime ore del 14 settembre ci ha lasciato il noto artista Aldo Leonardi, socio fondatore dell’Associazione Artisti della Redecocca.

A inizio 2025, la diagnosi di una malattia che non avrebbe lasciato scampo, non ha fermato il direttore artistico della Redecocca Art Gallery, sede dell’associazione, che ha continuato a programmare mostre e a promuovere gli artisti associati. Il Maestro Leonardi ha infatti partecipato alla manifestazione Arte in Vigna, confermando la partnership con l’azienda agricola Pistoni di Castelnuovo, e ha selezionato personalmente e con cura le opere per la mostra personale della moglie Giuseppina Pradelli “Da Michelangelo al Liberty”, evento nel cassetto da tempo, che non poteva più attendere di essere realizzato.

La promozione dell’arte è sempre stata la missione di Aldo Leonardi, che, anche attraverso iniziative en plein air e con il coinvolgimento del quartiere, si è impegnato per ridare vita e luce a Piazzale Redecocca, angolo del centro storico di Modena spesso dimenticato dai percorsi turistici e da chi lo abita quotidianamente.

Fioranese di nascita, ma sardo nell’anima, Leonardi ha vissuto a lungo in quella terra aspra e luminosa, dove il vento parla e i cavalli corrono liberi. La Sardegna non è stata solo una dimora: è diventata musa e compagna, ispirazione profonda che ha lasciato impronte indelebili nel suo sguardo artistico. Le sue opere dedicate all’Ardia di Sedilo, la corsa rituale dei cavalieri, sono esplosioni di forza e grazia. I cavalli, ritratti nel pieno del movimento, sembrano scolpiti nella luce: muscoli tesi, crini al vento, potenza che vibra sulla tela. I suoi quadri evocano spiriti in corsaanatomie che respiranoenergie che si liberano. La sua passione per i cavalli è viscerale, e si riflette in ogni dettaglio e in ogni ombra.

Ma c’è un altro simbolo di velocità e bellezza che abita il suo immaginario: la Ferrari. Rosso come il sangue, come il tramonto sulle colline del Santuario di Fiorano, come la passione che brucia sotto la superficie. Le sue tele dedicate alla casa di Maranello non sono semplici omaggi: sono storie in cui la carrozzeria diventa scultura e il motore un cuore pulsante.

Aldo Leonardi lascia questo e molto di più.