La platea è il luogo del pubblico per eccellenza, e se una piazza è il luogo di incontro di una comunità, allora anche il teatro – con la sua platea – può essere una gran bella piazza: è da questa suggestione che nasce Platea, il nuovo festival di teatro partecipato promosso da TiPì a San Prospero e Mirandola.
Teatro, narrazione, animazione, musica e partecipazione: Platea è il nuovo format nato da e per il pubblico della Bassa modenese; un festival che, invece di esaurirsi nello spazio di un fine settimana, andrà in scena per tre week end, l’11 e 12, il 25 e 26 ottobre, l’8 e 9 novembre, con spettacoli (e rispettive repliche) che si snoderanno tra le vie, le piazze e gli spazi teatrali dei due centri, non senza numerose sorprese.
“Abbiamo voluto creare qualcosa di nuovo – spiegano i direttori artistici Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria – e non l’abbiamo fatto da soli: Platea nasce innanzitutto dalla collaborazione e dal confronto con il nostro pubblico. Con il gruppo Platea Mobile, composto da 25 spettatrici e spettatori appassionati di tutte le età, ci siamo incontrati lungo la scorsa stagione per guardare spettacoli, in video e dal vivo – provando il gusto di andare “in gita a teatro” – e da queste visioni condivise e dal confronto tra gusti diversi è nato il programma di questa prima edizione, con alcuni spettacoli scelti direttamente dal pubblico e altri proposti da noi come direzione artistica, ma sempre in maniera condivisa. Un appuntamento che possa coniugare l’energia di un festival con l’ampiezza di una Stagione teatrale, aperto alla sperimentazione: di spazi, generi, modalità e spettatori. Ci auguriamo che questa prima edizione rappresenti l’inizio di un percorso da condividere con una sempre più ampia parte della comunità.”
Per quanto riguarda il primo fine settimana del festival, sarà proprio uno spettacolo partecipativo, creato da TiPì insieme alla compagnia PaZo Teatro, a inaugurare, sabato 11 ottobre, la nuova avventura di Platea. ‘Pettegolezzi a Mirandola… e altre storie fantastiche’ sarà infatti una passeggiata teatralizzata per il centro della città, che si ripeterà per tre turni, alle ore 10.30, 16.00 e 18.00.
Attraverso scene corali, ascolti di racconti in cuffia e dialoghi fra personaggi di paese lungo il filo rosso del pettegolezzo, il percorso propone un’esperienza immersiva per guardare luoghi, conosciuti e non, con occhi nuovi. La passeggiata è stata creata attraverso il coinvolgimento a più livelli di cittadine e cittadini: prima con un corso di scrittura tenuto dalla scrittrice Elena Bosi, poi con un laboratorio di teatro partecipato e infine con un workshop di creazione performativa, tutte attività gratuite che hanno coinvolto oltre 40 persone. A concludere la camminata, un piccolo aperitivo da Qbì, negozio di alimenti sfusi. A ciascun spettatore verrà consegnato un paio di cuffie wi-fi, per questo il numero di posti per ciascun turno è limitato e la prenotazione è obbligatoria.
‘Brigitte e le petit bal perdu’ è invece lo spettacolo – Menzione Speciale Premio Scenario Infanzia 2020 – che andrà in scena domenica 12 ottobre all’Auditorium ‘Volmer Fregni’ di San Prospero: Brigitte è un’anziana signora che vive sola con il suo cane, Bruschetta. Un giorno, aprendo un vecchio comò rimasto chiuso ormai da anni, ritrova al suo interno alcuni oggetti che hanno accompagnato il suo passato, fatto di amori, emozioni e avventure in giro per il mondo. Inizia così un viaggio a ritroso nei ricordi della protagonista.
Di e con Nadia Addis, ‘Brigitte e le petit bal perdu’ si svolge in un piccolissimo teatro con quattro finestre a cui accostarsi per assistere a una microstoria della durata di dieci minuti. Lo spettacolo, adatto a grandi e piccoli, è accompagnato da una merenda e da una piccola attività laboratoriale.
Massimo 4 spettatori a turno, repliche ogni 15 minuti. Dalle ore 10.00 alle 11.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00. Prenotazione obbligatoria.
Nella stessa giornata, alle ore 20.45, la voce di Clelia Cicero e la chitarra di Corrado Caruana porteranno invece sul palco dell’Auditorium Fregni la magia di ‘Première Étude sur Piaf’:un concerto intenso, composto da una serie di brani molto diversi tra loro, scelti istintivamente e accompagnati dalla freschezza di arrangiamenti originali in stile swing manouche.
La voce di Edith Piaf non è solo una straordinaria voce legata ad un’epoca che ci piace ricordare con gli occhi trasognati, ma rappresenta la straordinaria forza comunicativa del canto, soprattutto quando è filtrato da un‘anima capace di profondi sentimenti. Un omaggio a un’artista che è un pilastro della storia musicale francese e internazionale.
Platea tornerà poi ad animare San Prospero sabato 25 ottobre, quando le vie del paese si trasformeranno nella costa Californiana con ‘California Under Routine’, per la regia diAntonio “Tony” Baladam e l’interpretazione, oltre che sua, anche di Elisa Pastore, Claudia Manuelli e Guido Sciarroni. Alle ore 16.00 e alle 18.00, quattro surfisti si ritroveranno accanto all’Oceano per raccontarsi storie di paura, coinvolgendo il pubblico in una tessitura di racconti comici a incastro, in cui non si capirà più bene a chi credere. Uno spettacolo itinerante che attraverserà tutti gli spazi dell’Auditorium ‘Volmer Fregni’ e che si rivolge ad un numero massimo di 25 spettatori di età compresa tra i 7 e i 10 anni (accompagnati da un massimo di 20 adulti): tutti dovranno portare con sé un paio di occhiali da sole.
Alle ore 20.45, sul palco dell’Auditorium ‘Fregni’ andrà poi in scena ‘UMANƏ (una performance per fare cose e vedere gente!)’, concerto-spettacolo di e con Camilla Violante Scheller Vincitore premio della critica FringeMi 2025: la musica, la voce e i suoni scivolando tra teatro canzone, musica parlata, dream pop ed elettronica, rappresentando ora invettive provocatoriamente taglienti, ora carezze della buona notte, versi inconsulti ma anche delicati, in un susseguirsi di immagini sonore all’apparenza surreali, ma anche molto concrete, sul tema della connessione con i sogni e le sofferenze degli altri, siano essi vicini o lontani.
Domenica 26 ottobre alle ore 18.00 andrà in scena il primo spettacolo della ‘selezione Platea Mobile’. La storia di Lorenzo, un ragazzo ricco, sorridente e pure bello, in lotta con la scuola e la sua famiglia, nato privilegiato ma desideroso di occuparsi degli ‘ultimi’: questa la straordinaria vicenda raccontata in ‘Cammelli a Barbiana’, spettacolo di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, interpretato dello stesso D’Elia per la regia Fabrizio Saccomanno. La vicenda umana e politica di Don Milani, che darà vita, una volta divenuto prete, al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario del dopoguerra italiano, sarà rievocata dallo spettacolo che, nel 2023, si è guadagnato il Premio della Critica al Palio Ermo Colle.
‘RIMINI’ èinvece il titolo dello spettacolo che attende gli spettatori dell’Auditorium ‘Fregni’ sabato 8 novembre alle ore 20.45 a San Prospero: sulle orme dell’omonimo romanzo di Pier Vittorio Tondelli, Leonardo Bianconi, Luisa Borini, Leo Merati, Giulia Quadrelli e Chiara Sarcona porteranno sul palco una serie di indimenticabili personaggi – un filosofo del divertimento che cavalca il giorno e la notte vendendo sogni, un’operatrice balneare alle prese con i problemi del suo stabilimento, una cameriera che fa la stagione nello stesso albergo da cinque anni e un’influencer a caccia dell’ultima tendenza – per restituire un racconto caleidoscopico della Riviera Romagnola: una realtà dove luci e ombre si trovano a convivere sotto quel velo di spensieratezza felliniana per cui è conosciuta in tutto il mondo. Il testo dell’autore emiliano ha rappresentato la guida di una ricerca collettiva che ha visto impegnati i componenti del progetto, che hanno intervistato più di 50 persone, e dalle risposte ricevute e dal confronto con l’ambiente rivierasco hanno fatto emergere questo lavoro che si potrebbe definire un ‘reportage creativo’. Anche questo titolo rientra nella selezione a cura degli spettatori del gruppo Platea Mobile, così come lo spettacolo che chiuderà il festival domenica 9 novembre, alle ore 18.00, quando Lorenzo Maragoni porterà a San Prospero il suo ‘Stand Up Poetry’, acclamato spettacolo di poesia che strizza l’occhio alla stand up comedy. Concerto senza musica, playlist di pezzi che parlano d’amore, lavoro, arte, della poesia stessa, in bilico tra reale e surreale. Uno spettacolo che è un tentativo di dare nuove forme alla poesia contemporanea, al tempo stesso leggere e profonde, e trovare i suoi punti di contatto con il teatro, e con la vita.
Alle ore 19.00 ci sarà poi la Festa finale di Platea, con il Dj set di ‘Fregne senza freni’, un collettivo di dJ di Modena, il cui stile musicale è un mix di generi, tra cui musica anni ’90/2000, Hip-hop, House e Techno, con un’attenzione particolare alla scena queer.
Al bar dell’auditorium ‘Fregni’ – che aprirà sempre un’ora prima degli eventi e dopo ciascun spettacolo – sarà possibile trovare la Gaza Cola, le cui vendite sostengono il progetto S.O.S. Gaza, e la Working Class Beer, che sostiene la Cassa di Mutuo Soccorsi dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex GKN.
‘Platea’ è un progetto di Nahìa APS, realizzato con il contributo di Comune di San Prospero, Comune di Mirandola e Regione Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere tramite e-mail a progetto.tp@gmail.com, e via WhatsApp al 331.7487202.
Per ulteriori informazioni, e per scoprire gli altri appuntamenti del Festival Platea, è possibile consultare il sito www.stagionetipi.com, la pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato o il profilo Instagram stagione.tp.