È la scelta preminente degli italiani con oltre 52mila enti beneficiari sui 72mila totali. Tommasini sulla proposta di legge che vuole destinare il riparto anche alle Forze dell’Ordine “Andrebbe a snaturare le caratteristiche dell’istituto. Bisogna invece valorizzarlo per rafforzare le organizzazioni più piccole”
Il volontariato si conferma anche nel 2021 la scelta preminente degli italiani per la destinazione del 5 per mille. Sono del 9 giugno, infatti, i dati relativi agli elenchi dei beneficiari al riparto pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate che premiano ancora una volta l’impegno gratuito di tante organizzazioni sul territorio. Su più di 72mila enti ammessi, infatti, anche quest’anno in cima alla classifica si trovano gli oltre 52mila enti del volontariato che beneficeranno di 331milioni di euro sui 507milioni totali.
Un trend che, nonostante la crisi e la pandemia, non si è mai arrestato negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2020 sugli oltre 69mila enti ammessi al riparto, oltre 49mila erano enti del volontariato; una situazione simile a quella del 2019, con 47mila enti su un totale di ammessi di più di 58mila organizzazioni.