Favorire l’integrazione dei ragazzi disabili attraverso lo sport con i loro compagni durante le lezioni scolastiche: è la finalità del progetto “Sportanchio” promosso dal CSI di Modena e rivolto a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 19 anni che vivono una situazione di disabilità (fisica o mentale) e che non hanno l’opportunità di frequentare un’attività motoria in contesto extrascolastico.
Un progetto portato avanti anche a Carpi, con il patrocinio dell’Unione Terre d’Argine, e che in dieci anni ha coinvolto sempre più alunni e scuole.
Nel corso dell’anno scolastico 2021-2022 sono stati 33 gli alunni disabili che hanno partecipato e sei gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto: “Vallauri”, “Meucci”, “Da Vinci”, “Fassi”, “Focherini”, “A. Pio”.
La particolarità di “Sportanchio” è quella di coinvolgere insieme alunni disabili e non in giochi motori e attività di espressione corporea per far sì che ogni studente possa vivere questi momenti come un esempio di conquista dell’autonomia personale e di gratificazione per il miglioramento dell’autostima. Un’occasione di crescita per gli uni e per gli altri, con l’opportunità di superare pregiudizi e preconcetti legati alla diversità.
Scopo principale del progetto è l’integrazione del ragazzo disabile all’interno del gruppo attraverso un’accurata programmazione delle attività e un’attenta analisi delle necessità effettive di ogni soggetto complice.