Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, nella riunione di martedì 26 ottobre 2021, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) che identifica le priorità d’intervento della Fondazione per il triennio 2022-2023-2024, e il Documento Programmatico Previsionale 2022 (DPA), documento che definisce le iniziative progettuali ed erogative per l’anno a venire.
L’azione che la Fondazione perseguirà nel triennio 2022-2024 è la risultante di un processo di conoscenza/pianificazione dei bisogni del territorio e delle sue aspettative. Tale processo ha avuto inizio sin dall’estate/autunno del 2019 attraverso il dialogo/confronto con le associazioni del Terzo Settore (ETS), gli Enti Pubblici Territoriali, nonché con tutti gli Enti Designanti edavrà a riferimento, come sottolineato dalla Presidente, dott.ssa Giorgia Butturi, “il modello Sustainable Development Goals (SDGs), definito dall’Agenda delle Nazioni Unite 2030, i cui obiettivi costituiscono un punto di orientamento, in rapporto al territorio, per quelle attività che da sempre impegnano la Fondazione nel contrasto alle disuguaglianze sociali, nel promuovere il welfare, l’educazione e la formazione dando priorità nel triennio agli interventi nelle Aree Cultura, Ricerca e Formazione, Sociale, Salute Ambiente e Territorio”.
Il DPA 2022 concentra l’attività istituzionale della Fondazione nei settori individuati nelle linee programmatiche pluriennali, privilegiando interventi il cui ambito territoriale di riferimento ricade nel territorio dell’Area Nord di Modena, che abbiano carattere innovativo e che prevedano la compartecipazione di altri soggetti, pubblici e privati. L’attività della Fondazione ha evidenziato la Presidente “deve tendere a valorizzarele iniziative volte a promuovere legami all’interno della comunità, per mantenere e rinsaldare le reti sociali, per favorire l’inclusione delle persone fragili, per sostenere lo sviluppo del territorio e la tutela della salute, affinché si sviluppi e si concretizzi il concetto di essere comunità”.
Pur con la necessaria cautela dal punto di vista della redditività degli investimenti della Fondazione, anche in ragione della crisi generatasi nel 2020 per l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid19, è previsto un volume di erogazioni annuali, per il 2022, pari a 1,33 milioni di euro, che, produce un obiettivo erogativo di 4 milioni di euro nel corso del prossimo triennio.
Il risultato contabile complessivo del triennio trascorso 2019-2021è stato superiore all’obiettivo della Fondazione, con un +48% sulle disponibilità per finalità istituzionali – ha dichiarato il Direttore Cosimo Quarta – tali da consentire l’utilizzo di parziali risorse accantonate negli esercizi precedenti nei Fondi per l’attività istituzionale senza inficiare il ricorso agli stessi in caso di scenari finanziari altamente negativi.
Il contenuto integrale dei due documenti programmatici è disponibile sul sito internet della Fondazione all’indirizzo http://fondazionecrmir.it/documentiprogrammatici.asp