Entro il 31 marzo l’invio del modello Eas per il non profit

Gli enti associativi sottoposti all’obbligo dovranno procedere con la comunicazione, da cui sono esonerati gli enti del Terzo settore. Una breve guida sulla compilazione, le modalità di invio e le indicazioni sugli enti obbligati 

Come ogni anno, gli enti associativi sottoposti all’obbligo di invio del modello Eas potranno farlo entro il 31 marzo 2023 all’Agenzia delle entrate. Ma cos’è il modello Eas? Chi è obbligato alla sua compilazione? Quali modalità di invio? Cosa cambia con la riforma del Terzo settore? Ecco le risposte.

Il modello Eas e la sua importanza a fini fiscali

Il modello Eas (modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali relativo agli enti associativi) è un provvedimento che riguarda esclusivamente gli enti non commerciali aventi natura associativa, e che essi devono obbligatoriamente inviare all’Agenzia delle entrate.

Il modello Eas è una dichiarazione di estrema importanza poiché il mancato invio comporta la perdita dei benefici fiscali degli enti associativi, ed in particolare la tassazione delle quote e dei contributi associativi, oltre che dei corrispettivi versati dagli associati per partecipare alle attività istituzionali dell’ente (art. 148, commi 1 e 3 del dpr 917 del 1986 e dall’art. 4 del dpr 633 del 1972).

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