All’interno del centro, attività per persone con disturbi di memoria e per i loro caregivers. Nel 2023, raddoppiato il numero dei volontari
Nel 2023, le attività organizzate presso l’Officina della Memoria di Formigine hanno registrato 47 nuovi accessi, per un totale di 97 accessi complessivi a partire da aprile 2022, quando è stato inaugurato lo spazio. Solo nel mese di dicembre, le persone che hanno partecipato quotidianamente agli incontri nelle 3 giornate di apertura settimanali sono state 34. Il centro di incontro per persone con disturbi di memoria è un progetto che arriva dall’Olanda, e quello formiginese è il primo esempio a livello distrettuale. Con sede presso i locali della Polisportiva formiginese, il meeting center offre attività strutturate di riattivazione della memoria cognitive, psicomotorie e ricreative (musica, canto, danza, lettura, lavori manuali). Parallelamente, un altro importante obiettivo è quello legato al supporto pratico e psicologico ai familiari. L’accesso all’Officina è libero e gratuito nei giorni di apertura (il martedì dalle 15 alle 17 e il mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12). Ad operare attivamente nello spazio ci sono una psicologa, un terapista occupazionale e un operatore socio-sanitario attivabile in caso di bisogno, oltre alla presenza variabile di tirocinanti. Grande importanza anche allo straordinario lavoro dei volontari, a fine 2023 circa 21 rispetto agli 11 di inizio anno. Al fianco delle normali attività legate alla riattivazione della memoria, lo scorso anno sono stati organizzati altri eventi conviviali, dalla festa del primo anniversario a cene con partecipanti e familiari. Ancora, nel 2023 l’Officina ha ospitato una festa natalizia in collaborazione con Italgraniti; formato volontari e operatori con il Prof. Rabih Chattat, Docente di Psicologia clinica e dell’invecchiamento, referente per l’Italia della Rete europea sui Meeting center e membro del Comitato del network europeo Interdem; e gruppi di discussione con i familiari. Valore aggiunto per la buona riuscita del progetto è poi anche la sinergia e la collaborazione con altre realtà: Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e in particolare l’Istituzione dei Servizi alla persona che gestisce l’Opera Pia Castiglioni, Azienda USL di Modena, Librarsi, Flauto Magico, Università Popolare di Formigine, Giovani nel Tempo, Solaris, Charitas di Formigine, Polisportiva formiginese e Albero della Vita. Non da meno, infine, anche il sostegno offerto da Italgraniti SpA, azienda ceramica locale da sempre attenta ai temi sociali che fin dall’inizio ha sostenuto attivamente il progetto e che promuove al suo interno anche attività di volontariato da parte dei dipendenti.
Dichiara l’Assessore ai Servizi sociali Roberta Zanni: “L’Officina della memoria è un centro di incontro fondamentale per rendere la comunità locale sempre più inclusiva nei confronti delle persone con demenza. Il progetto rientra nel più ampio percorso Dementia Friendly Community, realizzato da Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Azienda USL e promosso dall’associazione Ass.S.De, che vede Formigine come territorio pilota in cui sperimentare attività tese a creare una comunità accogliente per le persone con difficoltà di memoria al fine di migliorarne la qualità della vita, promuovendo azioni che prevengano l’aggravamento dei disturbi cognitivi. Le attività svolte in questo spazio grazie ai professionisti e ai volontari che vi operano sono un vero e proprio fiore all’occhiello del territorio. Per parlare di questo tema e dell’esperienza formiginese sarò ospite, a inizio febbraio, di un convegno organizzato in Piemonte sulla fragilità cognitiva e su come diventare Dementia Friendly Community”.