di Cristina Muzzioli
Vista la ormai prossima attivazione del Runts facciamo il punto sulla dotazione tecnologica che dovranno avere gli enti per potersi iscrivere e successivamente inviare le comunicazioni al registro unico del terzo settore.
Prima un breve ripasso sui tempi
Il registro unico sarà attivo dal 24 novembre 2021 e da questa data gli enti potranno iscriversi al nuovo registro.
Dal 23 novembre in poi inizia la trasmigrazione delle odv e delle aps già iscritte nei registri regionali.
23.11.21 | 22.02.22 | 20.08.22 |
Le regioni e le province autonome iniziano a comunicare i dati di odv e aps iscritte per la trasmigrazione | Fine trasmigrazione e inizio controlli 180 giorni per controllo documenti e richieste di chiarimento e integrazione ai soggetti trasmigrati | Iscrizione definitiva espressa o per silenzio assenso |
Per le onlus iscritte all’anagrafe onlus uscirà un provvedimento ad hoc che specificherà la tempistica e le modalità per fare le domande di iscrizione nel Registro unico.
La procedura di accesso al registro unico per iscriversi o per inviare ulteriori documenti prevede un armamentario tecnico a cui molte associazioni non sono abituate.
In primo luogo il presidente dell’associazione, se non l’ha già, dovrà dotarsi dello spid.
Spid è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) ed è uno strumento per identificare digitalmente una persona per premettergli di accedere ai servizi della pubblica amministrazione.
Si acquisisce rivolgendosi a uno dei gestori per l’identità abilitati e permetterà di accedere al registro sia per fare la domanda d’iscrizione sia per comunicare le modifiche e integrazioni future.
Lo spid è collegato alla persona del presidente e non all’associazione.
Per la procedura d’iscrizione se l’associazione aderisce ad una rete associativa sarà possibile accedere anche con lo spid del presidente della rete associativa.
Per le comunicazioni successive potranno accedere alla piattaforma del Runts una platea di soggertti più ampia:
- il rappresentante legale dell’ETS o in alternativa il rappresentante legale della rete associativa cui l’ETS aderisce;
- uno o più amministratori dell’ETS o in mancanza, i componenti dell’organo di controllo(in ogni caso le generalità dei soggetti abilitati devono risultare tra quelle dei titolari di cariche sociali);
- un professionista iscritto all’albo ‘Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili limitatamente al deposito atti e con esclusione dell’aggiornamento delle informazioni.
Oltre allo spid sarà necessario che il presidente dell’associazione si doti di firma digitale per la firma degli atti da inviare al registro unico.
La firma digitale è l’equivalente digitale della firma autografa su carta, ha lo stesso valore legale e serve per firmare documenti digitali.
Può essere acquistata da vari gestori, ha una durata media di tre anni e un prezzo variabile tra i 30 e i 100 euro circa.
Anche la firma digitale è legata all’identità della persona fisica che ne è titolare (nel nostro caso il legale rappresentante dell’ente) e non all’associazione.
Ultima dotazione necessaria l’indirizzo Pec dell’associazione necessario per ricevere le comunicazioni ufficiali del registro unico del terzo settore
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. Rispetto alla Posta Elettronica ordinaria, il servizio PEC presenta delle caratteristiche aggiuntive che forniscono agli utenti la certezza a valore legale dell’invio e della consegna (o mancata consegna) delle e-mail al destinatario e dell’integrità del contenuto della stessa.
Anche la pec sarà da attivare con il pagamento di un canone annuo a un provider autorizzato i costi sono variabili a partire da cifre estremamente accessibili (dai 10 euro in su).
In attesa del 23 novembre quindi si può partire dotandosi di questi tre strumenti.
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