L’artista internazionale Pablo Allison racconta a Porta Aperta il suo lavoro di documentazione dei flussi migratori in America

Martedì 3 maggio 2022 alle ore 18.30 a Modena presso L’arca, il mercatino dell’associazione Porta Aperta (Strada Cimitero San Cataldo 119), l’artista contemporaneo multidisciplinare Pablo Allison, che da diversi anni documenta i flussi migratori che dal Centro America si dirigono verso il confine con gli Stati Uniti, racconterà queste esperienze accompagnato dalle immagini catturate durante i suoi viaggi.

Allison documenta questi flussi migratori che dal Centro America si dirigono verso il confine con gli Stati Uniti utilizzando i treni merci rinominati per questo “The Beast” (la bestia), condividendo con i migranti i rischi di un pericoloso e incerto viaggio della speranza.

“Migrantes Valientes”, che in italiano significa “migranti coraggiosi”, vuole essere prima di tutto una dichiarazione di sostegno alle persone di tutto il mondo e in particolare a quelle lontane dalle loro case; un coraggio che negli anni Allison ha tradotto e portato in giro per il mondo attraverso fotografie, graffiti, mostre, pubblicazioni e incontri pubblici.

Grazie al supporto di Hard2Buff, nei giorni della sua permanenza in città, Pablo Allison realizzerà un lavoro su muro a tema, utilizzando uno degli spazi liberi messi a disposizione dal Comune di Modena, grazie alla collaborazione con Urbaner – Culture Urbane Emilia Romagna.

Pablo Allison
Nato a Manchester e cresciuto a Città del Messico è tornato a vivere nel Regno Unito dove si è laureato in Documentary Photography tra il London College of Communication e l’Università del Galles. La sua arte e i suoi progetti fotografici affrontano temi legati al controllo, alla reclusione, agli spostamenti migratori, ai graffiti e alla libertà. Ha esposto le sue opere presso la Greater London Authority Headquarters e il Photomonth a Londra, il New Art Exchange a Nottingham, il Look12 Photography Festival a Liverpool, l’istituto Cervantes a Manchester, il Centro Cultural España a Città del Messico. Nel 2015 ha portato il progetto “Uncovering the Invisible” presso la sede dell’UNESCO a Parigi come parte della Mobile Learning Week e ha inoltre collaborato con Amnesty International e ActionAid. Le sue fotografie sono state pubblicate su The Huffington Post, National Geographic, TeleSur, Vice Magazine, El Pais e Juxtapoz. Attualmente vive e lavora in America Latina.