Le ultime novità su redazione e deposito bilancio per gli enti del Terzo settore

Arrivano nuovi chiarimenti ministeriali anche sulla gestione del rendiconto delle raccolte fondi e specifiche indicazioni per gli enti dotati di personalità giuridica. Nella stessa nota, alcune precisazioni per gli uffici del registro unico a conclusione del procedimento di “trasmigrazione” 

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con la nota n. 17146 del 15 novembre 2022 ha risposto ad alcuni quesiti relativi alla redazione e al deposito dei bilanci da parte degli enti del Terzo settore (Ets), fornendo anche alcune indicazioni agli uffici del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) per quanto riguarda il perfezionamento delle “trasmigrazioni”.

Nel presente contributo si analizzano gli aspetti più salienti della nota ministeriale.

La redazione e il deposito del bilancio di esercizio e del rendiconto delle raccolte fondi

Il documento ministeriale chiarisce anzitutto il fatto che gli enti costituiti prima del 2022 (in precedenza non iscritti ai registri delle organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale o delle Onlus) e che si siano iscritti al Runts in corso d’anno (allegando i bilanci 2019 e 2020 come ultimi due bilanci approvati) non hanno l’obbligo di depositare il bilancio 2021: se valesse il contrario si conferirebbe valore retroattivo alla relativa disposizione di legge, cosa che non è possibile senza un’adeguata copertura normativa. Gli obblighi di trasparenza previsti dal codice del Terzo settore scattano infatti solo dal momento in cui l’ente ottiene la qualifica di Ets per effetto dell’iscrizione al registro unico.

Clicca qui