Giovedì 3 ottobre 2024 ore 17.30 a Modena presso la sala conferenze dell’Avis (via Livio Borri 40) si terrà l’incontro “Partecipazione e legami sociali nella società contemporanea” con il sociologo Gino Mazzoli, che apre l’anno accademico 2024/25 dell’Università del Volontariato del Centro Servizi Volontariato.
Presente in diverse città italiane, l’Università del Volontariato è stata avviata nel 2020 anche sul territorio modenese ed offre la possibilità di frequentare corsi, seminari e master a volontari di enti del terzo settore nonché a cittadini interessati ad impegnarsi nel volontariato e nella cittadinanza attiva. I temi variano dagli aggiornamenti legali e fiscali legati alla gestione di un ente, a incontri di carattere più sociologico come l’economia solidale, l’ambiente e l’abitare sociale.
La società contemporanea si sta delineando come una società sempre più complessa nella quale assistiamo ad una crescente evaporazione dei legami sociali.
È proprio a causa dello sgretolamento di questi legami e della coesione che si producono nuove forme di povertà; povertà innanzitutto psicologiche e sociali (e di conseguenza economiche) che rendono difficile leggere i costanti mutamenti sociali e trovare soluzioni per arginare tali fenomeni.
In questo mondo dal futuro incerto, può il volontariato essere fonte di sostegno e fiducia? Queste sfide possono diventare opportunità per uscire dalla crisi valoriale e sociale?
«In un momento storico particolarmente complesso e delicato com’è quello che stiamo vivendo, la partecipazione dei singoli cittadini viene messa in discussione, ci si sente più impotenti di fronte a eventi estremamente gravi come le guerre vicine a noi – commenta il presidente del Csv Alberto Caldana – Aumenta però la consapevolezza che attraverso il volontariato si possa veramente fare la differenza, pur nel “nostro piccolo”, nella nostra realtà di città o di paese perché come volontari stiamo vicini alle persone, cerchiamo un rapporto vero con loro e cerchiamo di dare voce a chi non ha voce. Allora diventa un investimento partecipare ad incontri seminariali o seguire corsi di formazione, un modo per sentirci meno soli e condividere preoccupazioni e difficoltà ma anche obiettivi e strumenti che ci sostengono nella consapevolezza che, come dice Papa Francesco, “Il volontariato è la fatica di uscire per aiutare altri. Non c’è un volontariato da scrivania e non c’è un volontariato da televisione. Il volontariato è sempre in uscita, il cuore aperto, la mano tesa, le gambe pronte per andare. Uscire per incontrare e uscire per dare”».
Per informazioni: www.univol.it – formazione@csvterrestensi.it