Modena – LA BONISSIMA A MARIA LUGLI, STORICA PRESIDENTE UILDM

Il sindaco Muzzarelli le ha consegnato il riconoscimento “per lo straordinario impegno di un’intera vita dedicata allo sviluppo del volontariato nel territorio modenese”

Oltre 40 anni fa ha fondato, insieme all’ing. Enzo Ferrari, la sezione modenese dell’Unione Italiana lotta alla Distrofia Muscolare di Modena, intitolata appunto a Enzo e Dino Ferrari, e per quasi 40 anni ne è stata la presidente; ma il suo impegno nel volontariato è andato ben oltre e per un decennio (dall’85 al ’96) è stata anche presidente della Consulta del Volontariato “città di Modena”.

A Maria Lugli “per lo straordinario impegno di un’intera vita dedicata allo sviluppo del volontariato nel territorio modenese” il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha consegnato la Bonissima, la statuetta in ceramica che riproduce uno dei simboli della città che veglia su Piazza Grande. Un riconoscimento assegnato “con sincera e profonda gratitudine” a Maria Lugli, “sempre in prima linea per i malati di distrofia muscolare e, in generale, per una vita indipendente e dignitosa dei disabili”, come riporta la pergamena che ha accompagnato la Bonissima.

La consegna è avvenuta venerdì 20 ottobre al Centro sociale anziani di Buon Pastore durante una serata di solidarietà promossa dalla Uildm di Modena che alla storica presidente (il suo mandato è iniziato nel 1980 e terminato nel 2019) ha consegnato una lettera di ringraziamento per l’esempio offerto con il contributo dato al volontariato modenese e la sua instancabile presenza e dedizione a svolgere numerose attività

Maria Lugli è stata anche cofondatrice del Csv e membro del Consiglio direttivo per due mandati. Ha collaborato anche alla stesura della legge per il superamento delle barriere architettoniche e ha fatto parte della Commissione interministeriale per l’elaborazione e il coordinamento delle politiche inerenti i portatori di handicap (legge quadro 104/92) ed è stata cofondatrice di Vita Indipendente nel 2009, istituita allo scopo di avvicinare le persone con disabilità a un percorso di autonomia.