Una nuova missione umanitaria in Ucraina, la quarta, a cura dell’associazione Porta Aperta di Modena e dell’emporio sociale Portobello da essa gestito.
Dal 23 al 26 marzo 2023, diversi medici volontari di Porta Aperta, insieme a un gruppo informale di cittadini volontari di Bergamo e Cremona, amici dell’associazione con cui collaborano sul fronte del sostegno all’Ucraina, si recheranno nuovamente presso l’Ospedale e il Campo profughi della cittadina di Novyj Rodzil, per portare in loco farmaci preventivamente concordati con i destinatari del valore complessivo di 250mila euro, un generatore, un concentratore di ossigeno, materiali sanitari vari, carrozzine, diversi forni a microonde.
«Grazie al progetto FarmacoAmico a cui collaboriamo da tempo, siamo riusciti a realizzare questa donazione di farmaci così imponente e importante – commenta il presidente di Porta Aperta Alberto Caldana – Il nostro ringraziamento si estende come sempre a tutta la cittadinanza modenese, al nostro fianco quando si tratta di dare una mano: la solidarietà per noi non ha confini e oltre a continuare a sostenere la popolazione ucraina arrivata nella nostra città, con questa quarta missione rimarchiamo la nostra vicinanza, concreta e fattuale, a questa terra piegata dalla guerra».
A distanza di più di un anno dall’inizio del conflitto, Porta Aperta fa il punto su quanto ha fatto sia sul territorio che in loco, attivandosi da subito a favore della popolazione colpita dalla guerra. Oltre alla raccolta di farmaci, vestiti e alimentari, poi distribuiti sia ai profughi arrivati sul territorio locale sia portati direttamente nelle zone colpite, l’associazione ha inoltre messo in campo l’accoglienza abitativa, l’assistenza sanitaria oltre che attività di mediazione linguistica per facilitare l’accesso ai servizi del territorio a favore della popolazione ucraina.
Con riferimento in particolare alla questione abitativa, Porta Aperta ha realizzato una ramificata attività di accoglienza sia in città che sul territorio provinciale in collaborazione con diverse realtà, che comprende una serie di azioni specifiche: erogazione di vitto e quota per le spese personali; consegna periodica di prodotti per l’igiene personale/ambienti; assistenza all’accesso alle prestazioni sanitarie; iscrizione scolastica dei minori e corsi di lingua per gli adulti; supporto nella ricerca di lavoro, per chi lo desidera; promozione di attività ludico-ricreative e/o finalizzate all’integrazione sul territorio. L’accoglienza si struttura nei seguenti luoghi: Piandelagotti: 14 persone accolte, in collaborazione con Comune di Frassinoro e Parrocchia di Piandelagotti; con Unicapi: 6 persone a Modena, 4 a Fossa di Concordia, 10 a Concordia, 5 a Camposanto; con varie Fondazioni di origine religiosa: 6 persone accolte a Modena; con l’Ordine Francescano Secolare: 2 persone accolte a Modena.
Per maggiori informazioni: www.portaapertamodena.it/accoglienza-profughi-ucraini