“SPORTBOARD”, IN CAMPO PER UNO SPORT GIOVANILE PIÙ SANO

Il Comune di Modena e la società Scuola di pallavolo Anderlini nel progetto internazionale che punta a monitorare e favorire il comportamento etico dei bambini e dei giovani atleti

Monitorare e favorire il comportamento etico dei bambini e dei giovani atleti nello sport, contrastando devianze, come, per esempio, il bullismo e il doping, e favorire lo sviluppo di governance sportive sane e di qualità. Sono gli obiettivi principali di “Sportboard”, il progetto internazionale che coinvolge anche il Comune di Modena e la società sportiva Scuola di pallavolo Anderlini in un partneriato pubblico-privato che ha ottenuto un finanziamento di 250mila euro nell’ambito del “Programma Erasmus+ Sport”, il piano europeo che promuove la mobilità ai fini dell’apprendimento del personale sportivo e la cooperazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche sportive, prestando attenzione agli sport di base.

Le azioni alla base del progetto sono state illustrate oggi, martedì 12 aprile, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei tornei giovanili di volley Bussinello Pediatrica e Anderlini Spring cup organizzati dalla società pallavolistica. All’incontro con i giornalisti in Galleria Europa erano presenti l’assessora comunale allo Sport Grazia Baracchi, il presidente di Anderlini Marco Neviani, il delegato modenese del comitato regionale della Federazione italiana pallavolo (Fipav) Luca Rigolon e la docente dell’istituto scolastico superiore Cattaneo – Deledda Silvia Lugli.

“Siamo molto orgogliosi di essere di nuovo parte di un importante progetto europeo sull’etica sportiva insieme al Comune”, spiega il presidente Neviani. “Confrontarsi col panorama internazionale, sia per i progetti sia per i tornei, è  occasione di crescita. Gli investimenti europei sul mondo dello sport danno responsabilità e luce allo sport, la cui tutela è al centro del percorso parlamentare, in atto in queste settimane, volto all’inserimento di questo tema nella Costituzione italiana”.

“Sportboard” punta a migliorare la gestione delle attività sportive, sia da parte delle organizzazioni sportive di base sia, per quanto di propria competenza, quelle avviate dagli enti pubblici, attraverso un approccio globale di rilevazione delle condotte dei giovani. In particolare, sono stati individuati diversi indicatori con cui in un arco di 30 mesi saranno appunto monitorati i comportamenti sui campi, nelle palestre e negli spogliatoi, fornendo quindi gli strumenti per un’efficace autoregolamentazione delle realtà sportive.  Sei sono le aree tematiche che saranno indagate: molestie e bullismo; discriminazioni basate sull’origine, sul colore della pelle, sul sesso e sull’orientamento sessuale, sulla religione e sulla disabilità; doping; abusi, compresi quelli di tipo sessuale; violenza; illeciti sportivi (come, per esempio, le partite truccate).

Il progetto vedrà l’azione sinergica di cinque soggetti tra Italia, Spagna e Francia: oltre all’Amministrazione locale e ad Anderlini, ci sono da Barcellona la Sant Cugat Creix, associazione delle organizzazioni sportive di base della città di Sant Cugat, che svolge il ruolo di capofila, e la facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione e dello Sport dell’Università di Ramon Llull; da Angers il think tank “Sport and citizenship”. Il finanziamento europeo di 250mila euro è stato suddiviso a vario titolo tra i partner e i budget assegnati al Comune di Modena e ad Anderlini ammontano rispettivamente a 38.840 euro e 40mila euro. Nei prossimi giorni sarà formalmente firmata la convenzione che darà il via alle attività operative.

“Sportboard” rappresenta, nei fatti, il seguito di “Ethics for Sport”, il progetto già finanziato sempre nell’ambito di “Erasmus+ Sport”, che aveva l’obiettivo di incentivare la definizione di meccanismi innovativi per promuovere i codici etici negli sport di base e garantirne l’effettiva applicazione; Sant Cugat Creix e Anderlini erano già partner in quella iniziativa, che ora conosce dunque un ampliamento e un’evoluzione.

Inoltre, negli anni scorsi a Modena si erano sviluppati altri due progetti a tema sportivo finanziati dall’Unione europea che avevano coinvolto la città di Modena: il progetto Scores, di cui il Comune era partner, dedicato al tema della “dual career” con l’obiettivo di trovare strategie per far sì che le competenze e le abilità acquisite dagli atleti potessero risultare spendibili anche in ambito lavorativo, e il progetto Dona, dedicato allo sviluppo delle carriere delle giovani donne atlete, da un punto di vista psicologico, educativo, sportivo e professionale, a cui aveva partecipato Anderlini.

SPORT / 2 – VIA AI TORNEI BUSSINELLO E ANDERLINI SPRING CUP

Dal 14 aprile le manifestazioni giovanili internazionali che portano a Modena 72 squadre e quasi 2mila ragazzi. In “campo” anche gli studenti del Cattaneo – Deledda

Tre giorni di sport, 72 squadre, centinaia di partite e quasi 2mila giocatori. Sono solo alcuni dei numeri che definiscono il Trofeo internazionale Bussinello Pediatrica e l’Anderlini Spring cup, i tornei pre-pasquali della Scuola di Pallavolo Anderlini che quest’anno tornano in campo, in sicurezza, da giovedì 14 a sabato 16 aprile dopo un biennio di stop a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Le manifestazioni, che accolgono quindi le eccellenze del volley giovanile confermando il rapporto strettissimo tra il territorio e questa disciplina sportiva, hanno il patrocinio del Comune di Modena.

In particolare, la 19esima edizione del Trofeo Bussinello Pediatrica coinvolge 32 squadre: 16 formazioni per l’Under 16 femminile e altrettante per l’Under 17 maschile che giocheranno nelle palestre di Modena, a partire dal Palanderlini di via Vellani Marchi, e Formigine. Tra le squadre in arrivo nei prossimi giorni sono presenti le realtà giovanili più importanti d’Italia, tra cui Imoco volley, Vero volley, Visette, Volleyrò, Volley Treviso e Colombo Genova. Non mancano compagini straniere come Hessen e Arge volleyball Baden – Wurttember dalla Germania e Muks Sari Zory dalla Polonia.

Per l’edizione del decennale dell’Anderlini Spring Cup sono invece 40 le squadre partecipanti, suddivise in quattro tornei distinti: Under 13 Maschile e Femminile, Under 14 Femminile e Under 15 Maschile, i cui incontri, quasi 150 in tutto, si disputano in 20 palestre tra Modena e Sassuolo, pronte quindi a ospitare più di mille giovani pallavolisti.

Ai tornei “contribuiranno” anche 14 studenti dell’Istituto scolastico superiore Cattaneo – Deledda che stanno svolgendo il progetto di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) alla Scuola di pallavolo Anderlini proprio per quanto riguarda le attività di organizzazione e gestione delle due kermesse. Durante la manifestazione gli studenti, dotati del “kit del volontario” realizzato per l’occasione, saranno impegnati sui campi nel ruolo di segnapunti e in attività di supporto organizzativo.

Tra le altre novità di quest’anno c’è anche l’istituzione di premi individuali, ciascuno associato agli sponsor in base alle affinità tra il settore commerciale e i ruoli premiati; i riconoscimenti verranno consegnati nel corso delle finali di sabato 16 al Palanderlini. Per il Bussinello, Pediatrica premierà il miglior giocatore, Caffè Bonetti il miglior Attaccante e Dispensa Emilia il miglior palleggiatore. Per l’Anderlini Spring cup, il Pesce fuor d’acqua premierà i due mvp delle finali. Inoltre, in campo scenderà pure una “Squadra della Salute”, un team composto da professionisti del mondo sanitario e del benessere, tra cui fisioterapisti, dentisti, nutrizionisti, esperti in integrazione, incaricati di accompagnare le attività sportive dei tesserati di Anderlini.

Il magazine online pallavolistico Time Out (www.timeoutmagazine.it) è il media partner dei due eventi, in cui verrà sviluppata anche un attività di sensibilizzazione sociale a favore dell’Avis, con la vendita di uova di Pasqua proposte dall’associazione di volontariato.

Approfondimenti sul sito della società (www.anderlini1985.it).