Una Pasqua all’insegna della solidarietà quella dei minori accompagnati presenti nel centro di accoglienza straordinaria in via delle Costellazioni 170 a Modena, gestito dalla cooperativa sociale L’Angolo: in questi giorni, infatti, sono state consegnate tante uova pasquali ai 18 giovani ospiti.
«Una vera e propria gara di solidarietà che ha visto coinvolti a livello regionale Fondazione Ant con il progetto “Uovo di Pasqua sospeso” e le aziende emiliane Prime Logistic Network del Centergross di Bologna ed Eco Clean di Castel Maggiore che ringraziamo, poiché tramite la distribuzione dei doni pasquali ad opera dei volontari della Protezione civile, hanno reso felici tanti bimbi – spiega Mirella Margarino, presidente de L’Angolo, che attualmente nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio di Modena e provincia ospita 346 richiedenti asilo di cui 50 di nazionalità ucraina, principalmente giovani madri con bambini ma anche persone con disabilità o patologie gravi, e gli altri provenienti da Africa, Bangladesh, Pakistan e Iraq – I servizi offerti dai Centri di accoglienza straordinaria, come quello che gestisce la cooperativa L’Angolo, sono numerosi e integrati tra loro: garantiamo vitto e alloggio, conoscenza dei servizi base sul territorio, corsi di italiano, sostegno psicologico, presidio medico, mediazione linguistico culturale, assistenza sociale, supporto legale per l’ottenimento del permesso di soggiorno ed elaborazione di un progetto personalizzato volto all’inserimento lavorativo degli utenti accolti».
In riferimento all’emergenza Ucraina, a partire dal mese di marzo, L’Angolo ha iniziato ad accogliere famiglie profughe ucraine; si tratta nella maggioranza dei casi di giovani madri con i loro figli minori, nel caso di uomini si tratta di persone con disabilità o patologie mediche serie perché diversamente non potrebbero lasciare il loro Paese di origine.
«Siamo in stretto raccordo con la Prefettura per gestire l’accoglienza di nuovi nuclei con cadenza molto ravvicinata – prosegue Margarino – Il nostro primo obiettivo è quello di garantire ai minori accompagnati un rapido ritorno alla normalità attraverso l’inserimento nelle strutture scolastiche del territorio e stiamo già organizzando l’inserimento nei centri estivi per i prossimi mesi. L’emergenza principale è quella alloggiativa, per cui stiamo cercando di allargare la nostra rete di alloggi disponibili per garantire una vita il più possibile dignitosa e adatta a famiglie con bimbi piccoli».
Oltre che nel Modenese, L’Angolo è operativa con due sedi anche in Veneto e in Piemonte; Torino, in particolare, è stata una delle prime realtà a livello nazionale ad accogliere i profughi di guerra in raccordo diretto con la Protezione civile attivandosi immediatamente dando ospitalità a ben 400 persone da marzo a oggi.