Centro Servizi Volontariato, Comune di Modena, Gazzetta di Modena e Libera hanno organizzato lunedì 15 settembre 2025 a Modena, presso il Cinema Arena (viale Tassoni 8), l’evento con don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’associazione Libera contro le mafie, dal titolo “Facciamo la differenza! Quando il volontariato è giovane”. L’appuntamento ha coinvolto più di 400 studenti di 7 scuole superiori della città ed è stato moderato da Davide Berti, direttore della Gazzetta di Modena, e dalla giornalista Laura Solieri, con i saluti istituzionali del presidente del Csv Alberto Caldana, del sindaco di Modena Massimo Mezzetti, dell’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli e ha visto anche le testimonianze di tre giovani volontari.
Un mix di attori del nostro territorio per iniziare l’anno scolastico con una riflessione che ha messo al centro i giovani, e li ha resi protagonisti davanti agli occhi di un testimone del nostro tempo del valore di don Luigi Ciotti.
Aspettando Modena Capitale Italiana del Volontariato 2026, questo evento ha inteso valorizzare il grande lavoro con e per i giovani che il Csv porta avanti da oltre 20 anni su tutto il territorio provinciale, promuovendo la cittadinanza attiva e favorendo il ricambio generazionale nel mondo del volontariato.
«Sono 10mila, in media, sul territorio provinciale, le ragazze e i ragazzi che coinvolgiamo ogni anno nelle nostre attività – spiega Alberto Caldana, presidente Centro Servizi Volontariato – In collaborazione con diversi soggetti del territorio, promuoviamo e coordiniamo progetti nelle scuole e all’interno delle associazioni, percorsi alternativi alla sospensione scolastica, progetti rivolti ai neet (giovani che non studiano e non lavorano), ma anche esperienze concrete di solidarietà che forniscono nuovo competenze in grado di arricchire il curriculum scolastico o lavorativo dei giovani, campi di protezione civile, stage di volontariato che consentono il riconoscimento di crediti formativi, e tanto altro».
Per il Comune di Modena è stata l’occasione per festeggiare il primo giorno di scuola con un significato molto profondo: «Si dice spesso che i giovani siano il futuro – sottolinea l’assessora Federica Venturelli – e invece sono il presente. Lo vediamo nelle loro partecipazioni allo straordinario mondo dell’associazionismo, che hanno visto un ricambio generazionale importante negli ultimi anni. Luoghi dove si condividono valori come la solidarietà, dove si dona un po’ del proprio tempo per gli altri. Valori che sono necessari per costruire, insieme a loro, una società più giusta, in cui nessuno viene lasciato indietro. Credo che questi ragazzi saranno la più grande ricchezza in occasione di Modena Capitale italiana del Volontariato».
Per la Gazzetta di Modena è stato il via ideale al progetto Scuola 2030, il percorso con le scuole medie e superiori di Modena e provincia che ogni anno coinvolge migliaia di studenti grazie alla collaborazione tra scuola, giornale, istituzioni e mondo del lavoro: «Non potrebbe esserci inizio migliore – spiega Davide Berti, direttore della Gazzetta di Modena – Il senso del nostro progetto e del nostro impegno con i giovani è proprio quello di renderli protagonisti. I giovani hanno tanto da dare, tanto da comunicare, a volte cercano spazi che noi adulti facciamo fatica a concedere loro. Dobbiamo fidarci, dobbiamo valorizzarli, dobbiamo metterli nelle condizioni di esprimersi e accorgerci una volta di più che sono una risorsa, una forza. Lo sono nel mondo della scuola ma, come dimostra questa iniziativa, lo sono in tutta la nostra società, che di loro ha bisogno».